Sabato 11 settembre si è svolta l’ultima giornata di conferenze, dedicata alla gestione di questo unicum alpino.
Dopo il saluto di apertura di Giuseppe Ragozzi, in rappresentanza del comune di Varallo, e la lettura di un messaggio di Carlo Riva Vercellotti, assessore alla cultura della Provincia di Vercelli, sono state presentate cinque relazioni.
I lavori sono stati aperti dalla presentazione di Oliviera Manini Calderini, presidente del Parco Naturale del Monte Fenera, sulle terre del Fenera tra mito e storia.
Ornella Maglione ha poi illustrato i risultati di una ricerca recentemente condotta per la Regione Piemonte su storia e paesaggio del territorio del parco.
Roberto Fantoni, in collaborazione con Riccardo Cerri, Edoardo Dellarole, Mauro Festa Larel e Gianfranco Rotti, ha presentato i lavori svolti nell’ambito del progetto “D’acqua e di terra”, le prossime iniziative, e l’eredità lasciata dal progetto dopo la “restituzione” del Monte Fenera ai soggetti istituzionali. (cliccare qui per scaricare la presentazione; siccome le dimensioni del file sono di circa 1Mb occorre un po' di pazienza)

Antonella Di Natale ha presentato una relazione, basata sulla sua tesi di laurea, svolta in collaborazione con l’ente Parco, sulle prospettive future del Parco Naturale del Monte Fenera.
Paolo Casagrande, assessore alla cultura della Comunità Montana Valsesia, ha chiuso i lavori con una relazione sulla gestione del Monte Fenera nell’ambito del sistema museale ed ecomuseale valsesiano.
Al termine delle presentazioni è seguita una breve discussione sulla necessità di condivisione, da parte dei soggetti istituzionali e delle associazioni culturali, delle modalità con cui perseguire il rilancio delle attività di ricerca, divulgazione e fruizione del Monte Fenera, attualmente inferiori alle sue grandi potenzialità.