Progetto
L'idea
di una mostra dedicata al Monte Fenera nacque nell’estate del 1998
durante la realizzazione della mostra estiva sull’abate Antonio
Carestia, allestita al Palazzo dei Musei di Varallo. Il tema del Monte
Fenera, grazie alle sue particolarità scientifiche e culturali,
aveva lo scopo, secondo Edoardo Dellarole che lo propose, di coinvolgere
un vasto numero di Enti ed Associazioni potenzialmente interessati al
progetto, in modo da creare una base per una futura rete museale valsesiana.
Il progetto fu ben accolto dalla Società di Incoraggiamento allo Studio
del Disegno ed accettato come tema della mostra prevista per l’estate
1999; purtroppo imprevisti problemi organizzativi imposero la sospensione
del progetto sino a data da destinarsi.
Il progetto fu ripreso nella primavera 2000 ad opera del Gruppo Archeo-Speleologico
di Borgosesia, con la collaborazione di Lorenzo Mariano Gallo del Museo
Regionale di Scienze Naturali di Torino; in questa sede la mostra fu ampliata
e strutturata nelle sue sezioni principali; furono, inoltre, contatti
numerosi Enti ed Associazioni interessati al progetto che fornirono la
loro disponibilità e collaborazione.
Il
progetto, così rielaborato, fu presentato nella primavera 2002
ad una riunione della Commissione scientifica della sezione CAI di Varallo,
che si incaricò della sua organizzazione. Durante le riunioni successive
il gruppo promotore decise di estenderne il significato, associando il
Monte Fenera alle sue collezioni museali, e di integrare la mostra con
altre iniziative collaterali, quali escursioni e conferenze. La prima
struttura del nuovo progetto fu abbozzata durante una riunione aperta
a tutte le associazioni interessate al progetto, svoltasi nell’autunno
2002 a Varallo.
L’obiettivo principale dell’iniziativa era identificato nel
raggiungimento di una vasta utenza, non esclusivamente valsesiana e tipologicamente
diversificata, tramite iniziative multidisciplinari e multimediali adeguatamente
pubblicizzate a scala nazionale, con interventi scientifici e culturali
differenziati distribuiti durante l’intera stagione estiva.
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Il
progetto ha visto il coinvolgimento, a diverso titolo organizzativo e
scientifico,
di tutte le istituzioni culturali e gestionali presenti
sul territorio valsesiano:
-
Biblioteca
Civica Farinone-Centa (Varallo)
-
CAI
sezione di Varallo
-
Comitato
Alpaa (Varallo)
-
Comunità
Montana Alta Valsesia
-
Parco
Naturale del Monte Fenera (Fenera Annunziata, Borgosesia)
-
Sezione
di Archivio di Stato di Varallo
-
Società
d'Incoraggiamento allo Studio del Disegno e di Conservazione delle
Opere d'Arte in Valsesia -ONLUS (Varallo)
-
Società
Valsesiana di Cultura (Borgosesia)
- Zeisciu
Centro Studi (Magenta)
di
gruppi speleologici regionali:
- Gruppo Speleologico CAI
Varallo
di
centri di ricerca e conservazione operanti sul territorio:
-
Soprintendenza
Archeologica per il Piemonte (Torino)
-
Museo
Regionale di Scienze Naturali. Sezione di Mineralogia (Torino)
-
Laboratorio
di Paleontologia Umana, Università di Torino
-
Dipartimenti
di Scienze della Terra delle Università di Milano, Pavia e
Padova.
La
parte gestionale e scientifica è stata affidata a un Comitato organizzatore
e ad un Comitato scientifico, costituiti dai rappresentanti di tutte le
istituzioni coinvolte nel progetto. |
Comitato
organizzatore
Edoardo Dellarole
(CAI Varallo, GASB)
Roberto Fantoni
(CAI Varallo, Società Valsesiana di Cultura)
Riccardo Cerri
(CAI Varallo, Zeisciu Centro studi)
Simone Baiocco
(Società d' Incoraggiamento allo Studio del Disegno e di Conservazione
delle Opere d'Arte in Valsesia - ONLUS)
Lucio Bordignon
(Parco Naturale del Monte Fenera)
Luigi Garavaglia
(Zeisciu Centro Studi)
Ettore Ghielmetti
(GSBi-CAI)
Mauro Festa Larel
(CAI Varallo - Società d'Incoraggiamento allo Studio del Disegno
e di Conservazione delle Opere d'Arte in Valsesia - ONLUS)
Piera Mazzone
(Biblioteca Civica Farinone-Centa)
Paolo Sebastiani
(Parco Naturale Monte Fenera)
Paolo Testa
(CAI Varallo, AGSP)
Sergio Tosone
(GSBi-CAI)
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Comitato
Scientifico
Roberto Fantoni
(CAI Varallo, Società Valsesiana di Cultura)
Riccardo Cerri
(CAI Varallo, Zeisciu Centro studi)
Edoardo Dellarole
(CAI Varallo, GASB)
Massimo Bonola
(Società d'Incoraggiamento allo Studio del Disegno e di Conservazione
delle Opere d'Arte in Valsesia - ONLUS)
Oliviera Manini Calderini
(Parco Naturale Monte Fenera)
Ferruccio Cossutta
(GSBi-CAI)
Mauro Festa Larel
(CAI Varallo - Società d'Incoraggiamento allo Studio del Disegno
e di Conservazione delle Opere d'Arte in Valsesia - ONLUS)
Lorenzo Mariano Gallo
(Museo Regionale di Scienze Naturali)
Filippo Maria Gambari
(Soprintendenza archeologica per il Piemonte)
Giacomo Giacobini
(Laboratorio di Paleontologia Umana, Università di Torino)
Gianfranco Rotti
(CAI Varallo - Società d'Incoraggiamento allo Studio del Disegno
e di Conservazione delle Opere d'Arte in Valsesia - ONLUS)
Franca Tonella Regis
(Società Valsesiana di Cultura)
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Nella sua
struttura finale il progetto prevede l’allestimento di una mostra,
cinque giorni di conferenze, due escursioni naturalistiche e due escursioni
speleologiche, con la redazione di un libro.
La mostra sarà esposta per la prima
volta nel luglio 2004 a Palazzo d’Adda a Varallo, seguirà
poi percorsi differenziati, proponendosi come allestimento permanente
per diverse sedi museali valsesiane e, contemporaneamente, come esposizione
itinerante.
Le conferenze saranno distribuite in cinque
giornate con soggetto monotematico e saranno ospitate da diverse sedi
valsesiane (Varallo: Palazzo dei Musei e Biblioteca Farinone-Centa;
Borgosesia, frazione Fenera Annunziata: sede Parco Naturale del Monte
Fenera).
Le conferenze saranno affiancate sul Monte Fenera da due escursioni
naturalistiche e dalla visita di due grotte.
Il libro riprende infine tutti i temi esposti
nei pannelli della mostra e nelle conferenze, seguendone il percorso
illustrativo e propone la guida alle escursioni sul monte. La scelta
di preparare il volume prima del debutto del progetto, rischiosa ed
onerosa, è giustificata dall’offerta di un prodotto che
sia completamente integrabile con tutte le altre manifestazioni progettuali.
La visibilità della proposta multidisciplinare è stata
infine affidata alla costruzione di un sito internet, in continuo aggiornamento
(www.montefenera.org),
in cui saranno segnalate eventuali riproposizioni di alcune parti del
progetto.
Le iniziative proposte saranno realizzate nella estate 2004, a distanza
di oltre due anni dalla impostazione del progetto. Riunire enti, associazioni
e persone diverse e lontane (non solo geograficamente), lavorare insieme
con obiettivi comuni e soprattutto con strategie di attuazione condivise
è stato estremamente faticoso. La speranza è di non aver
faticato invano.
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